Dicembre è il mese delle feste, tra regali da fare, menù e abbinamenti da costruire, aperitivi in compagnia e serate trascorse davanti al camino. E’ un mese di brindisi, ma anche di ricchezza e condivisione. Tra le pietanze della tradizione campana e quelle più innovative e fusion rubate in giro, noi la nostra scelta sul tema vino l’abbiamo fatta, ed è un passepartout che va bene sempre e accontenta tutti i palati.
Il Fiano di Avellino è il nostro vino, quella che forse più di tutti racconta questa terra e queste montagne che la attraversano. Un vino bianco di meravigliosa struttura,corposo e morbido, ricco dei minerali di natura vulcanica di cui le vigne irpine sono piene, con quei profumi che spaziano dai fiori bianchi alle mandorle dolci, dalla pesca alla nocciola, che ne fanno un prodotto dal complesso bouquet, adatto alle cene a base di pesce, fritture e baccalà, o ai pranzi a base di brodo e gallina ripiena che ci aspettano. Perfetto sulle tipiche pietanze del Natale nostrano, come gli spaghetti con le vongole, la frittura di calamari, la scarola imbottita, il Fiano di Avellino è un vino che inoltre si adatta bene ai formaggi, anche di media stagionatura e alle carni bianche.
La nostra scelta del mese, il nostro vino di Natale, è questa.