Fatto con amore

Un marchio nato dall’entusiasmo e dall’incoscienza di chi è mosso dalla passione, “Dedicato a Marianna” ha conquistato negli anni posizioni di rilievo nei principali segmenti di qualità in Italia e nel mondo, grazie alla determinazione nel fare ed interpretare il vino “fatto come si dovrebbe fare il vino qui”. Oggi, all’età di vent’anni, mantiene intatti nei suoi prodotti passione e amore, punti di forza e tratti distintivi da sempre

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Una Rivoluzione

Vent’anni fa, “Dedicato a Marianna” era un concetto rivoluzionario. In un mondo come quello del vino, fatto di ricche famiglie con lunghe storie di cantina alle spalle, e popolato di figure di spicco per lo più maschili, Marianna nasce dalla terra, dai figli dei contadini che lavoravano le viti per quelle ricche famiglie, da chi la sapienza del vino l’ha fatta propria attraverso il lavoro nei campi, sporcandosi le mani. Un lavoro che era popolato di donne, forti e intense come solo il vino sa essere, donne a cui questo marchio è dedicato. Marianna, un nome che cela il mistero e la forza della passione, della terra, della famiglia. Un nome che è un abbraccio a tutte le donne del mondo.

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La Terra

Il vino lo si produce soprattutto in vigna.
 Perciò è necessario mirare a produrre uva sana, raccoglierla al perfetto punto di maturazione, preparare riti propiziatori ad una stagione ideale. Le terre da cui provengono i nostri grappoli sono terre magiche, ricche di minerali vulcanici, investite da venti marini, abbracciate e protette da catene montuose. Ci vuol tempo perché le nostre uve raggiungano il giusto grado di maturazione, tempo, sole e pazienza. E la vista di chi ha la conoscenza della vite nel sangue.

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La cantina

La cantina è stata progettata prestando estrema attenzione ai processi di coltura e trasformazione dei prodotti, essendo quel luogo in cui la tradizione si unisce all’innovazione tecnologica, per produrre il miglior vino possibile nel rispetto della terra e della sua storia lontana. Una volta in cantina, infatti, al vino non serve più magia: sono necessarie la tecnologia e la sapienza umana.

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Prodotti

Ciò che produciamo non è solo vino di eccellenza, non è solo cultura ed eleganza, equilibrio sottile tra tradizione ed innovazione. E’ la sintesi distillata da generazioni di donne e uomini mossi, motivati, rinvigoriti di continuo dalla passione. Famiglia, terra, storia. Una trinità di passioni.
 Ne abbiamo aggiunta una quarta: la passione per l’impegno.

Falanghina

Falanghina

  • Area di produzione: Regione Campania
  • Uve: Falanghina

VINO BIANCO IGT

Ha un colore giallo paglierino lucente, con riflessi verdolini. Al naso presenta note fruttate che ricordano la pesca e la mela. L’ingresso in bocca è denso, di morbido estratto con delle note di freschezza e sapidità che lasciano una piacevole persistenza aromatica. Può accompagnare mousse di tonno, insalata di polpo, spaghetti ai ricci di mare, riso pilaf ai gamberetti, peperoni ai frutti di mare, orata al cartoccio, scorfano all’acqua pazza. Temperatura di servizio: 8-10° C

Sciascinoso

Sciascinoso

VINO ROSSO DOC

Vino rosso di colore rubino con riflessi violacei.
Profumo gradevole con una nota di sambuco e di aromi balsamici.
In bocca è gradevole e fresco. Può accompagnare carni bianche e rosse,
ma è ottimo con i formaggi di media stagionatura.
Temperatura di servizio: 17-18° C

Coda di Volpe

Coda di Volpe

VINO BIANCO DOC

Ha un colore giallo paglierino, al naso un profumo gradevole di fiori a grappolo
come il glicine e il mughetto. Un sapore gradevole e rinfrescante.
Può accompagnare antipasti al prosciutto, carni bianche lessate,
minestre, grigliate di pesce, ostriche.
Temperatura di servizio: 8-10° C

Moro di Pietra

Moro di Pietra

VINO ROSSO DOC

Vino rosso di colore rubino intenso. Profumo di spiccata intensità e complessità, gradevolmente fruttato, con sensazioni di ciliegia sotto spirito e con note balsamiche, ma anche di violetta e cannella. In bocca sfoggia tutte le sue qualità in piena armonia con gli aromi emanati. Sapore caldo, lievemente tannico e di grande persistenza. Può accompagnare primi piatti saporiti, carni bianche sapide e carni rosse stufate, formaggi saporiti a lunga stagionatura. Temperatura di servizio: 17-18° C

Greco di Tufo

Greco di Tufo

VINO BIANCO DOCG

Colore paglierino con riflessi dorati che ricordano l’uva matura di collina.
Il profumo è ampio, un naso di fiori d’arancio e scorza d’agrumi con note marcate
della mandorla tostata. In bocca è pieno, di buon corpo, con un binomio morbidezza
e acidità ben equilibrato intenso e persistente. Può accompagnare polipetti affogati,
cozze e capesante gratinate, pasta con le sarde, pizza alla scarola, torta di verdure, mozzarella
in carrozza, grigliate miste di pesce, orata al cartoccio, pollo tonnato, coniglio al vino bianco.
Temperatura di servizio: 8-10° C

Fiano di Avellino

Fiano di Avellino

VINO BIANCO DOCG

Grandissimo bianco di antica cultura e tradizione. Ha un colore giallo paglierino tenue,
al naso un profumo gradevole di fiori bianchi con sentori di nocciola tostata, mela cotta e
foglia di finocchio. Un sapore invitante, secco e armonico, in bocca è persistente ed
elegante, di buona struttura. Può accompagnare risotti, frutti di mare,
pesci in preparazioni corpose e carni bianche delicate.
Temperatura di servizio: 8-10° C

Taurasi

Taurasi

VINO ROSSO DOCG

Di un colore rosso rubino carico, brillante, con sfumature aranciate.
Un naso balsamico che ricorda il mallo di noce e l’amarena sotto spirito.
In bocca è elegante e di buona struttura, un sapore asciutto, lievemente tannico
e di grande persistenza, con gradevoli sentori di liquirizia.
Può accompagnare piatti di carni molto saporiti, come brasati, stufati stracotti,
selvaggina in salmì. Ottimo con i formaggi di lunga stagionatura.
Temperatura di servizio: 18-20° C

Irpinia. 3000 anni di storia.

Un pezzo di Appennino che si arrampica tra colline, pianure, valli, montagne e paesaggi ripidi, questa è l’Irpinia. Circondata dalle altre province campane di Napoli, Caserta, Benevento e Salerno, distesa fino alla confine con la Puglia e affondata a intrecciarsi con la Basilicata, l’Irpinia è il cuore nascosto della regione Campania. Quella parte della provincia avvolta dalle catene dei i monti Picentini, del Partenio e del Taburno è la terra del vino, una delle più antiche superfici vitate in Italia, che conserva nelle sue radici una storia di vitigni millenari.
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